Tamponi. Ottima risposta da parte delle farmacie, ma grandi difficoltà da superare. Serve una risposta da parte del governo, non basta la Regione.

Udine. Ottobre 2021- Il giorno 4 ottobre 2021 il Presidente della III commissione sanità, Ivo Moras (LS) ha incontrato i 4 Presidenti dell’ordine dei farmacisti, rispettivamente: la dott.ssa Anna Olivetti (Go), il Dott. Gabriele Beltrame (Ud), il Dott. Marcello Milani (Ts) e il Dott. Luciano Maschio (Pn). 

Il Presidente non ha potuto che elogiare l’ottimo lavoro svolto, soprattutto nell’ultimo periodo, dalle farmacie, lavoro non altrimenti realizzabile unicamente dal Servizio Sanitario Nazionale, ma nel contempo, ha dovuto raccogliere le difficoltà che li stessi stanno vivendo facendosi, ovviamente, portavoce del disagio: “Dobbiamo riconoscere l’enorme sforzo delle Farmacie, per supportare tutti coloro che ad oggi sono reticenti al vaccino, ma così facendo i farmacisti sono in seria difficoltà nell’esercitare quella che è la loro attività propria.” esordisce il consigliere del carroccio “E’ vero che oggi la farmacia è diventata un centro di servizi, ma non dobbiamo dimenticare qual è lo scopo principale che sicuramente non è quello di prenotare e procedere con i tamponi.” Continua: “Abbiamo a che fare con un vero capitale umano, ma che necessita di supporto e di un rapido intervento da parte del governo centrale. Auspico che ci sia una presa di posizione forte e decisa che possa sostenere la categoria, perché le domande, in una situazione anomale come quella che stiamo vivendo, sorgono spontanee: cosa succederà dopo il 15 ottobre? Finirà lo stato emergenziale il 31 dicembre? Ma soprattutto sarà possibile reperire tamponi per tutti coloro che ne fanno continuamente richiesta?”. Conclude “Tutte le perplessità espresse sono facilmente supportate da un dato emblematico rilevato il giorno prima della c.d. deadline: il giorno 14 ottobre sono state inserite n. 16.119 prenotazioni e sono stati effettuati n. 11.828 tamponi, numeri a dir poco importanti”